Perchè DUIR

Origine e significato del termine DUIR

DUIR, nome gaelico della "quercia". Per i Celti la quercia era considerata una pianta sacra, forte, potente e resistente. I suoi rami si innalzano per connettersi alla luce del cielo, le radici affondano nel nutrimento della terra, il tronco unisce ciò che è sopra e ciò che è sotto, mettendo in collegamento tutto il cosmo. 

La quercia è albero imponente e longevo che nell'antichità ha donato molto di sé all'uomo e alla natura animale: le ghiande sono fonte di nutrimento con cui gli uomini, nella storia, hanno superato periodi difficili di carestia, il legno così resistente è utilizzato per diversi manufatti. La sua struttura maestosa risulta da sempre accogliente e rassicurante, gli Antichi infatti la consideravano una fonte di benessere oltre che una presenza divina sulla terra. Al riparo delle sue fronde si svolgevano cerimonie solenni, investiture di capi e amministratori di giustizia, riunioni comunitarie per godere della guida celeste nel prendere decisioni, eccetera... e col suo legno si alimentavano fuochi sacri.

La quercia è particolarmente attrattiva nei confronti dei fulmini a cui, molto spesso, sopravvive. Anche per questo è sempre stata considerata uno degli alberi più forti in assoluto, il re della foresta, ed è stata associata alle divinità dei tuoni e dei fulmini: Zeus/Giove, Thor. I Romani, data la sua grande resistenza nell'affrontare le tempeste, conferivano un significato eroico a questo albero, motivo per cui utilizzavano corone composte con foglie di quercia per celebrare coloro che dimostravano coraggio in battaglia. 
La quercia è rappresentazione dell'Albero della Vita, che cresce così come evolve l'essere umano: più solide sono le radici e più il tronco sostiene una chioma folta e viva, specchio di crescita spirituale e consapevolezza.

Il termine "duir" viene tradotto come "porta", ovvero, secondo tradizione, il passaggio per accedere a piani di coscienza più elevati attraverso cui scoprire e sviluppare vitalità, forza, saggezza, potenzialità, fiducia, accoglienza e prosperità, caratteristiche tutte della pianta stessa. 

L'Albero della Vita è da secoli onorato in diverse culture e in ognuna rispecchia l'evoluzione dell'essere umano: come l'albero entra in rapporto con gli elementi, acqua-aria-fuoco-terra, trasformandoli in nutrimento per la propria crescita in natura, così l'uomo può far maturare ricchi frutti attraverso esperienze e relazioni, imparando a cogliere le occasioni in ogni situazione, ricercando dentro di sé il risveglio della coscienza, per fluire in armonia con l'universo e assolvere lo scopo della propria vita.

Quercia